Si aggira in Europa il fantasma dell’Umanesimo. La sconfitta totale, subita dal nostro continente – e in generale sulla parte occidentale del Pianeta – sul piano dello sviluppo sociale, è maggiormente visibile nei paesi più deboli economicamente. I signori della Finanza al servizio delle grandi Elite’ di potere,imperversano nella vita di ognuno di noi: nei lunghi tempi di crisieconomica e di redditività dei capitali industriali ed agricoli la Finanza Mondiale si sostituisce al Capitale Industriale nella funzione di dominio sulle classi subalterne, configurando una transizione lenta ma progressiva dal Modo di Produzione capitalistico a quello Transumanista o neo-schiavistico. Tutte lebattaglie affrontate dall’inizio della rivoluzione industriale, continuate nei primi anni del1900, con la Seconda guerra mondiale hanno visto la nascita e l’attuazione di politiche- sia progressiste che conservatrici- che hanno consentito la costruzione della realtà che è durata fino ai primi anni duemila.
Ogni nazione del vecchio continente ha abbandonato qualunque possibile sussulto di autonomia, politica ed economica, sparita grazie alla costituzione dello strumento finanziario euro, forte del valore giuridico dato dalla gabbia sociale della Unione Europea”, vincolata e difesa dall’apparato militare NATO.
Gli Stati Uniti d’America, promotori dell’Unione Europea attraverso l’estensore del Manifesto di Ventotene di Alteri Spinelli, avendo egemonizzato l’economia globale vincolando gli scambi commerciali al Signoraggio del dollaro, hanno potuto far leva su capitali finanziari infiniti per poter gestire controllare la formazione delle classi dirigenti della UE e dei suoi stati. L’ignoranza attiva, profetizzata da Goethe, è divenuta realtà. Coloro che sono stati indottrinati “alla corte dei Re” oggi lavorano per esso e, per lui, operano per rinnovarne il potere.
Sul finire degli anni Novanta, attraverso il progetto MkUltra per la diffusione dei social network, hanno potuto rilevare
incommensurabili quantità di dati privati “volontariamente” ceduti da ogni cittadino mondiale e, grazie a questo, hanno potuto rendere, quello che prima era strumento della sola propaganda, oggetto di ingegneria sociale e guida delle tendenze.
Grazie a questo enorme lavoro, iniziato nel 1943, oggi sono giunti alla pretesa disumanizzazione di ogni persona. L’essere umano dal cartesiano “io penso quindi sono”, è transitato per “io ho quindi sono” per giungere a “io devo dare e loro mi
concederanno di essere”. Non possiamo accettare nessun passo in più in questa direzione. L’arroganza del potere conferito a chi detiene ed utilizza l’economia come uno strumento per l’annullamento di ogni sussulto d’umanità dev’essere fermato.
Il paradigma va sovvertito. Ogni vecchio, uomo, donna e bambino devo cominciare ad operare per l’instaurazione di una
nuova dottrina che li riavvicini alle proprie peculiarità, alla propria spiritualità, fino ad assolvere ogni loro esigenza di esseri umani. La struttura sociale, politicamente organizzata, deve piegare la finanza fino a portarla, nuovamente, ad essere uno strumento dell’economia reale perché solo così potremo costruire
una nazione in cui vivere umanamente.
L’analisi di contesto
Il programma di Siamo nasce dalla analisi dello Stato di cose presente, di cui la vaccinazione è la punta dell’iceberg nero, che ora è noto a tutti, e in tutta la sua pericolosità per il genere
Umano. Il suo scopo è definire il quadro storico ed economico generale in cui la pandemia, i vaccini covid e il green pass si sono inseriti, senza il quale apparirebbero fenomeni isolati, frutto di
errori di valutazione o atti compiuti dal Governo con l’intento di tutelare il Popolo.
La salvezza del Popolo risiede, al contrario, nella comprensionedelle cause da cui gli eventi scaturiscono: solo arrivando alle radici dei fenomeni apparenti è possibile comprendere come agire, per difendere la società dal disegno di schiavizzazione che è in atto, per afferrare l’invisibile quadro di cause di quanto avviene oggi in Italia e nel mondo, particolarmente in quello occidentale, da decenni sotto l’egemonia del dollaro e delle ingerenze Usa che gli corrispondono.
I punti fondativi dello Stato materiale di cose presenti sono tre e sono tutte baricentrale sulla Europa:
IL RESET, IL DEBITO, il GREEN PASS
A) Il Reset – con il suo portato di schiavizzazione in corso – ha un fondamento storico: il debito di tutte le multinazionali che fanno riferimento ai Fondi della Elite: Blackrock, Vanguard, State Street.
Oggi, l’attivo dello Stato Patrimoniale dei bilanci delle multinazionali che fanno riferimento a Davos non bilancia il passivo costituito dai colossali debiti bancari, e per proteggere questa posizione i globalisti hanno complottato per imporre dei piani politici dell’agenda 2030: Il Great Reset. Che è una moratoria dei debiti dei grandi soggetti globali a scapito della moltitudine di posizioni di risparmio dei piccoli. Il fine ultimo dell’Agenda 2030 è quello di svuotare totalmente gli ordinamenti democratici, attraverso le Centrai Bank Digitai Currency,l’architrave di un processo di instaurazione di un regime orwelliano incardinato sulle banche centrali e su una tipologia di moneta che comporterebbe l’abolizione del denaro e dei due suoi più importanti presupposti: la proprietà privata e la libertà individuale. Il Reset è questo: l’azzeramento dei debiti dei Fondi, attraverso un rimescolamento delle condizioni di proprietà e del suo controllo. Vediamo ora il debito come leva antiumana e
schiavizzante in atto.
B) Il debito: schiavitù transumana
Il futuro è nero per la situazione dei debiti che crescono sempre di più: c’è però chi gode del beneficio dei crediti crescenti, nella concomitanza parallela di un eguale fenomeno nel credito. Equesto il senso della privatizzazione delle banche centralinazionali: a chi i cittadini dovrebbero restituire il debito
nazionale su cui continuano a pagare enormi cifre di interessi attraverso le tasse, dato che il denaro nasce attraverso la creazione di un debito scritturale, senza la ricchezza retrostante di un creditore? E perché i titoli di Stato o le linee di credito delle multinazionali sono attivate da denaro immesso nel Sistema a fronte di un debito senza creditore, creato dal nulla e gestito dai banchieri?
E per il quale ogni anno sono pretese enormi cifre in interessi, cosa hanno fatto all’atto pratico, se non realizzare un gigantesco Sistema di schiavitù piramidale in senso finanziario a cui il nuovo umanesimo si oppone? Opportuno richiamare che la vigilanza finanziaria sul denaro è esercitata dalle Banche centrali, e la banca centrale a capo di tutte le banche centrali, la FED, non è un’istituzione pubblica ma privata (nonostante debba esprimere l’indirizzo guida della politica monetaria mondiale!).
La FED ha portato alla costituzione di un mondo unipolare centrato -fin qui- sul dollaro, scatenando nella storia guerre sanguinarie, sottrazioni di ricchezza e sofferenze generalizzate con lo scopo ultimo di far confluire enorme potere materiale alle 12 famiglie che la costituirono. Da questi dodici rami, per necessità di controllo dell’umanità è scaturito un capitalismo finanziario elitario che ha distribuito l’enorme massa monetaria, attraverso cui i beni e le ricchezze circolano a circa 200 famiglie del grande capitale apolide.
Poche migliaia di persone esercitano attraverso le maschere di una decina di fondi di investimento, leve di potere su quasi la metà della ricchezza del pianeta, a cui affluiscono i risparmi privati dei popoli europei attraverso le tasse. Il ruolo – e scopo – del Debito è uno solo, ora che si è fuori dal modo di produzione capitalistico: impoverire e schiavizzare l’Umanità, attraverso forme di proprietà e non di sviluppo industriale, come segnalato nella introduzione di questo documento.
c) Il green pass
L’adeguatezza dei ceti oggi emergenti- caste finanziarie e non poli di produzione- all’obiettivo materiale di potere su forme di proprietà e non di sviluppo industriale, è un segno dell’arretratezza storica della fase che stiamo attraversando: la nobiltà, i Gesuiti e la finanza si riprendono il potere che dal basso medioevo aveva iniziato il declino e di cui la Rivoluzione Francese aveva certificato la sostituzione.
Lo stesso culto dell’Anticristo, caro alla nobiltà massonica, corrisponde oggi alla dimensione in cui si muove l’élite globalista: finanza, debito, ritorno alla proprietà, tramonto del capitalismo industriale, ritorno di forme feudali di proprietà. Il green pass è la realizzazione di quanto descritto nell’Apocalisse di San Giovanni, in quanto impone sottomissione totale (all’Anticristo e alle Entità di potere che gli corrispondono) come presupposto del semplice
scambio di merci: l’esoterismo è in definitiva la forma più adeguata alla conquista del potere materiale.
Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della Bestia: infatti è numero d’uomo e il suo numero seicentosessantasei Apocalisse 13, 16-18
Il blocco di potere che orbita intorno all’Elite attacca l’economia industriale capitalistica, usando la Finanza che controlla
completamente, costruendo l’apocalisse del modo attuale di produzione per ripristinare quello feudale parassita che gli
corrisponde storicamente. La depopulation fino a mezzo miliardo di persone è obiettivo costitutivo del ripristino del potere, all’annichilimento, al controllo dei media: la vaccinazione è l’elemento di mediazione per la depopulation, che a sua volta è adeguata all’uscita del modo di produzione capitalistico e l ‘entrata in quello neofeudale
transumanista.
La Piramide del potere finanziario e l’attacco alla Cristianità I primi dieci fondi gestiscono tre decine di trilioni di dollari in asset attraverso cui dominano tutte le multinazionali occidentali in ogni ambito, e in particolare il loro 85o/o è controllato soltanto da tre fondi, Black Rock, Vanguard e State Street. I fondi di investimento detengono le partecipazioni di controllo delle multinazionali e agendo con la creazione in leva del denaro hanno creato una massa monetaria di quasi tre centinaia di trilioni di dollari di soldi a debito (trecentomila miliardi di dollari), rendendo, perciò, ridicole apparenze le regole del libero mercato o le libere elezioni democratiche, dato che in forza di una simile massa monetaria questa élite ha potuto fare in modo che i suoi tentacoli sì, imponessero in ogni ambito.
I fondi di investimento controllano tutte le grandi banche, che a loro volta controllano le banche centrali, le quali a loro volta solo apparentemente sono entità pubbliche, in realtà, sono le cameriere del coagulo di potere finanziario privato in capo a pochi soggetti che hanno concepito di realizzare l’inferno di un Sistema di schiavitù moderna.
Questi coaguli di multimiliardari fotografato negli aspetti politici ed economici si può definire élite globalista, cioè dei filantropi e dei paladini del libero mercato e delle libere elezioni democratiche, quando, in realtà, essi sono i fautori di un
capitalismo feudale intento a restaurare la servitù della gleba in funzione di doveri finanziari e non di doveri di coltivazione della terra.
Da un’altra angolazione, con prospettiva esoterica e spirituale, la fotografia di questo coagulo di nobili finanziari ci svela una setta apparentemente scientista e ateista, ma che in realtà cela una fede profondamente satanista organizzata attraverso l’imposizione di stili di vita ossessivamente materialisti, perorati al fine di
distruggere l’energia eristica scollegando illogos divino dai cuori degli esseri umani, per trasformarli in esseri transumanizzate e senza an1ma.
Queste dinamiche esoteriche -parallele a quella economica e di potere- hanno radici e storia millenaria e, pur nella diversità di origini, rimandano generalmente a passi biblici, figure evangeliche o profezie dell’Antico e Nuovo Testamento distorte secondo una radicale inversione dei valori religiosi. Anche queste tradizioni- che hanno genesi propria e autonoma – sono ora accentrate e sotto la totale egemonia dell’Elite: l’adorazione del demonio, del Moloch, di Baphomet, della morte, si presta agli obiettivi di potere: è la forma sovrastrutturale più adeguata alla
affermazione dei fatti di struttura che sono l’obiettivo materiale della Elite, l’appropriazione totale delle risorse della Terra. Specifica attenzione è rivolta alla tradizione cristiana, che viene attaccata materialmente e nei suoi simboli costitutivi. La visione cristiana, in quanto fonte di vita e di luce per esplicita finalità scritta e documentata (a prescindere dalle modalità di divulgazione della Chiesa Romana), e per la sua capacità di oggettiva aggregazione materiale oltre che spirituale, è il nemico logico dell’Elite, che persegue la sottomissione passiva incondizionata dei popoli. Tale sottomissione deve passare attraverso l’adorazione di simboli e idoli, sostituendo lo stile
praticato nella condivisione di cose in famiglie e comunità, costituibile in spirito cristiano.
Questo disegno sovversivo e secolare è visibile nell’azione esplicita dei gruppi di potere, la cui simbologia mutuata dalla Bibbia è speculare e contraria a quella cristiana, a cominciare dal nome dell’entità venerata dall’Eli te: l’Anticristo. L’associazione tra Satanismo ed Elite suona ovviamente improbabile ed effimera ad una valutazione in superficie dei fenomeni: li satanismo non è soltanto la forma adeguata agli obiettivi di potere dell’Elite massonica ma ha anche una sua autonomia concettuale, nascendo dal bisogno di minare i fondamenti cristiani della
cultura occidentale, che danno forza, identità e resistenza alle società umana – perché fondati sull’altro, e non sul sé individuale – determina una serie di obiettivi intermedi volti al suo annichilimento: pedofilia, ideologia gender, cibo a base di insetti, transumanesimo, avvelenamenti dell’aria e dell’acqua, che
compongono il mosaico di miseria e terrore progettato per le generazioni future e, dove possibile, per quelle attuali.
Il Deep State
Nella fattispecie, la componente economica – proiettata su quellaesoterica – utilizza quelle istituzionale/di potere per tentare dibonificare le criticità dell’élite finanziaria, oggi al possibile
collasso. Gli organismi internazionali governati dal Deep Statefinalizzano le loro azioni:
- alla generazione del debito degli stati e alla sua acquisizione da
parte dei fondi privati - al controllo sociale completo
- alla sottrazione delle proprietà e dei patrimoni delle famiglie.
La ridefinizione dei rapporti di proprietà è subordinata alla ridefinizione delle istituzioni e del loro regime di controllo.
L’intreccio tra la dinamica esoterica e quella di potere è giunto attualmente a livelli mai registrati in passato; la predominanza dei Gesuiti o di figure massoniche (da Paolo VI o prima) all’interno della Chiesa Cattolica, il riferimento ai testi sacri nel progettare disposizioni istituzionali vessatorie (es: Apocalisse di San
Giovanni e green pass ), così come l’uso di personaggi dello spettacolo per veicolare i messaggi delle élite (Ferragni, Sanremo) e la simbologia esoterico-satanica inserita nelle rappresentazioni pubbliche a visibilità mondiale (inaugurazione del tunnel del Gottardo, Olimpiadi di Londra del2012), sono tra gli esempi più significativi della continuità- necessaria- tra esoterismo e potere.
La simbologia che rimanda all’esoterismo e ai valori dell’Eli te, un tempo limitata alle sette e ai circoli massonici, riservata agli iniziati, è oggi rivolta alle masse attraverso la cultura pop e le istituzioni, a volte tramite le autorità religiose.
Che fare: A valle della analisi, il programma di SIAMO situa al centro il nuovo Umanesimo che- nella consapevolezza delle
trasformazioni economiche in atto- piazzi la propria irriducibile e innegoziabile difesa della Libertà, del Benessere e del diritto ad esistere, di ogni individuo.
Perché è vero che, se aristotelicamente “l’uomo” è tale solo nella Polis (nella società organizzata dell’epoca) ed al di fuori di questa o è una “bestia o è un Dio”, millenni di storia ci hanno insegnato che l’essere umano, con tutte le sue contraddizioni, esiste a prescindere dal modello sociale in cui muove i primi passi. In sintesi, abbiamo appreso che, nonostante i progetti tecnocratici di una élite finanziaria vorace e corrotta, ogni modello sociale per esistere ha bisogno degli individui mentre, quest’ultimi, possono esistere anche senza un modello sociale strutturato.
Con l’avvento dell’ultima Legge elettorale (Rosatellum) fortemente voluta dall’attuale classe politica, il “potere sovrano” del popolo, quello di eleggere liberamente i propri “rappresentanti”, è passato totalmente in mano ai “partiti”, i
quali sono posti in grado di strumentalizzare il voto popolare in vista dei loro “giochi” per la conservazione e spartizione (ai loro consociati) del potere, mettendo in crisi la stessa Democrazia.
Ora, il contenuto della democrazia non è che il popolo costituisca la fonte storica o ideale del potere, ma che abbia ‘potere’. Lo Stato SiAmo noi.E’, questo, allora, il momento non più procrastinabile, per una azione collettiva capace di riappropriarci della nostra sovranità.Rispetto alla situazione attuale, all’esito storico del referendum del Dicembre 2016 a difesa della Costituzione, all’indignazione rispetto alla legge Lorenzin sulla
obbligatorietà delle vaccinazioni (legge anticostituzionale e lesiva della LIBERTÀ DI SCELTA TERAPEUTICA e, non da ultimo del diritto fondamentale all’educazione scolastica infantile) di una buona parte degli italiani, delle famiglie, dei genitori, degli studiosi e dei giuristi e anche di medici coscienti, radiati con prontezza dal loro “ordine” (e nella indisponibilità di continuare attivamente la loro professione) è necessario riconoscere e
credere fermamente che è, sempre più in atto, una crescita della COSCIENZA collettiva che annuncia con forza come l’attuale sistema non regga più la prova della storia (sistema che teniamo in vita grazie a potenti flebo che ognuno di noi contribuisce a pagare) e, quindi, la necessità di un cambiamento di visione generale del mondo. Come ha affermato il Vescovo di Roma questa non è tanto un’epoca di grandi cambiamenti, quanto u cambiamento d’epoca!Dobbiamo conquistare ciò a cui collettivamente diamo valore!
Lo sviluppo della COSCIENZA collettiva, a partire dalla imprescindibile difesa della Costituzione e dalla reazione
popolare verso leggi liberticide come quella della obbligatorietà dei vaccini e della loro diffusione progressiva, richiamano la necessità di interventi e azioni con carattere di urgenza, capaci di opporsi alle scelte e al governo della “partitocrazia” che è, lei sì, la vera anti-politica.
La politica scellerata dei governi che si sono succeduti in questi anni, per altro perlopiù illegittimi e non votati da nessuno di noi, pontifica e dispone tagli costanti della spesa pubblica sotto
l’apparente miraggio della riduzione del debito nazionale che, di fatto, è comunque in continua crescita e ha indotto la svendita del nostro patrimonio pubblico, artistico, culturale, paesaggistico e dei servizi sociali e sanitari più utili finiti e che finiranno nelle mani di multinazionali soprattutto estere, da noi non controllabili, il cui scopo non è certamente quello di migliorare la nostra qualità della vita quanto quello di ottenere facili e consistenti profitti, capaci di far ingrassare ulteriormente il capitale finanziario, il grande colpevole della nostra crisi e delle nostre disgrazie, complici i nostri politici di carriera.
Intanto, il Paese vive una situazione di costante crisi, di riduzionedelle possibilità di lavoro e di mantenerlo, una situazione di stabile e drammatica condizione di precariato dei nostri giovani, di impoverimento generale di una buona parte della popolazione, di riduzione dei servizi sociali e sanitari, del diritto allo studio e, potremmo dire, in generale, del “diritto ad avere diritti”.
Riprendiamoci, allora, quella sovranità che spetta al popolo, a ognuno di noi! Il Popolo SiAmo N o i!
Gli obiettivi da raggiungere e le azioni da porre in essere hanno assolutamente, come detto, carattere di urgenza. Non possiamo aspettare che qualcuno dei nostri governanti si converta all’amoredella vita e della natura e dei loro diritti, in tempo per fronteggiare l’attuale e drammatica situazione. Crediamo, fermamente, che le proteste e le iniziative di questi ultimi mesi contro la Legge Lorenzin, e non solo anche quelle dei lavoratori per la difesa del posto di lavoro, piuttosto che dei diritti delle donne e di tutti i diseredati della terra, configurino già la nascita di un NUOVO MOVIMENTO POPOLARE titolare del diritto e del dovere di essere parte del “Governo del Paese”, con precisi obiettivi condivisi, con una struttura e organizzazione non partitica ma capace di federare quante realtà sono presenti attivamente sul territorio per iniziative condivise come quella di poter partecipare come lista alle elezioni a tutti i livelli, con uno
spirito di solidarietà universale rispetto ai bisogni dell’Umanità edella Terra, con un mandato revocabile da parte della maggioranza attiva del Movimento, mandato che si riconosce negli obiettivi imprescindibili quali:
• Uscita dall’Unione Europea e recesso dai relativi Trattati,palesemente in contrasto con la Costituzione Italiana e lesividel diritto di autodeterminazione dei popoli e della dignità della persona umana.
• L’adesione all’Unione Europea ha comportato numeroseviolazioni del dettato Costituzionale, in quanto da un lato ha comportato non limitazioni, ma vere e proprie cessioni di Sovranità ad una struttura sovranazionale e dall’altro tali cessioni sono avvenute mediante la sottoscrizione di trattati senza il minimo interpello della popolazione e, in alcuni casi, addirittura effettuata da parte di Presidenti del Consiglio non eletti. Inoltre, le politiche perseguite dall’attuale Unione
Europea non assicurano minimamente la pace e la giustizia fra le nazioni, bensì hanno causato una grave situazione di crisi economica e produttiva, che ha portato e sta portando migliaia di cittadini sull’orlo del suicidio e sta determinando lo smantellamento degli Stati Nazione.
• Questa Europa non è l’Europa dei popoli, ma l’Europa dei banchieri e della grande finanza internazionale. Per questi
motivi l’Italia dovrà recedere dai trattati e disconoscere la propria partecipazione all’attuale Unione Europea, impegnandosi eventualmente con gli altri Stati per la realizzazione di una vera Europa dei popoli, che si prefigga il miglioramento delle condizioni di vita, il mutuo soccorso, lo scambio delle culture e il benessere dei cittadini.
• Abrogazione della Legge Lorenzin, e riappropriazione del governo della salute, strumento propedeutico ai futuri provvedimenti ed all’instaurazione di una “dittatura” sanitaria, tesa a garantire gli interessi economici e di bilancio delle multinazionali farmaceutiche. Il valore dell’umanità, il valore di ogni singolo individuo, di ogni vita, non può essere inteso come il segmento del bilancio di nessuna società.
• Difesa della Costituzione e abrogazione delle leggi anticostituzionali, degli atti conseguenti e di tutti i vincoli che
limitano, anche, la sovranità politica, economica e monetaria, del nostro Stato: lo Stato SiAmo Noi!
• Difesa della natura e delle risorse naturali (acqua in testa), dell’ambiente e della dimensione “locale” come valore storico, culturale, sociale ed economico, con autonomia di governo,
• Tutela dell’alimentazione e delle politiche agricole e lotta agli OGM. L’alimentazione è alla base della salute dell’essere
umano e come tale deve essere protetta. Lo Stato deve quindi impegnarsi attivamente affinché il cibo NON
• diventi materia di speculazione da parte di lobby emultinazionali. È necessario sancire l’assoluto divieto di manipolazione della N a tura per scopi di profitto, con gravi danni per la salute dell’D orno e valorizzare di contro la produzione ed il consumo di sementi e colture autoctone in produzione biologica
• Risignificazione del ruolo degli Enti Locali, dei Comuni contro ogni provvedimento, anche europeo, capace di soffocare l’autonomia degli stessi enti e limitare pesantemente la partecipazione attiva dei cittadini alla gestione della “cosa pubblica”. L’impegno è quello di ridare alla CO MUNITA’
• ( cum munus- dono che si scambia) i suoi significati e i suoi valori,
• Piano delle Grandi Opere, non certo quelle avviate e sbandierate dai governi che si sono succeduti dal ’90 a oggi, ma opere assolutamente necessarie e tali da produrre non un aumento ma un risparmio della spesa pubblica improduttiva,
quali, a esempio:
• interventi estesi per il riassetto idrogeologico del territorio nazionale,
• la salvaguardia boschiva e il ripopolamento dei boschi nonché una valida legge quadro per la montagna
• interventi per l’arresto del processo di desertificazione e bonifica del territorio agricolo dai pesticidi con totale miglioramento della qualità dei prodotti alimentari: via la chimica dal piatto!
• recupero e valorizzazione dei ,Centri storici e di interesse ambientale e culturale e loro ripopolazione,
• o messa in sicurezza delle aree di dissesto idrogeologico e degli edifici delle zone a rischio sismico, rapida ricostruzione di tutte le aree terremotate
• o potenziamento e valorizzazione dei parchi e riserve nazionali e regionali,
• o risanamento energetico delle abitazioni con piani di intervento comunali,
• o piani casa comunali con incentivazione alla realizzazione di”condomini solidali”,
• o sviluppo del progetto “comuni virtuosi” e del progetto”Territori zero” per
• una società a emissioni zero, rifiuti zero e chilometri zero”,
• o sostegno alle imprese industriali e artigianali che utilizzinorisparmi energetici ed energie pulite, materiali riciclabili e realizzino prodotti durevoli e sviluppo del lavoro, incentivi allo sviluppo della Cooperazione giovanile nei settori indicati e, più in generale di un modello di economia non di mercato, ma con mercato, di prodotti di alta qualità, capaci di soddisfare i bisogni collettivi imprescindibili, quindi una economia dell’ “abbondanza ma frugale” e altri interventi mossi dalla stessa filosofia, capaci di produrre miglioramento della qualità della vita e benessere collettivo .
• ripristino della nostra Costituzione e prevalenza dei principi fondamentali in essa espressi nell’adesione a qualunque stipulazione internazionale.
• uscita dall’Euro e attribuzione della piena sovranità monetaria allo Stato Italiano, tramite l’emissione diretta di moneta esente da debito.
• reintroduzione della legge sulla separazione bancaria tra banche commerciali e banche di investimento .
• Dichiarare odioso e detestabile il debito pubblico e rilanciare la spesa pubblica, nei settori strategici indicati nonché nella
scuola e nella sanità contro, comunque, ogni processo di medicalizzazione di tutte le fasi della vita. Si ricorda, per questo, che il debito lo abbiamo già abbondantemente pagato e che, in questo periodo, diamo alle banche, nostre presunte creditrici, circa 3.500 euro al secondo di interessi e interessi sugli interessi per una cifra giornalieri superiore a 300 milioni di euro. E, poi, “i soldi non ci sono”! Ovviamente non per le banche ma per noi!
• Da qui anche la riappropriazione della Banca d’Italia ceduta dagli anno ’80 ai privati, ovvero della sovranità monetaria.
• Perseguimento della piena occupazione, reso possibile dal recupero della sovranità monetaria, mediante politiche economiche e sociali costituzionalmente orientate
• Ancora, un nuovo patto tra N or d e Sud in grado di ricostruire idealmente e materialmente il nostro Paese senza misconoscere e avvilire le specifiche vocazioni delle diverse aree geografiche, delle diverse realtà locali. L’autonomia del Sud deve essere fondata sulla capacità di includere, ovvero di fare del Sud e dell’Italia il punto in cui l’Europa incontra, tramite il Mediterraneo, il Sud e l’Est del mondo, Mediterraneo che oggi è il territorio che i potenti del mondo hanno ridotto a territorio delle guerre guerreggiate più durature e destabilizzanti del nostro pianeta .
• Ancora, una medicina non difensiva e medicalizzante ma proattiva, di supporto alle capacità regolative del soggetto e della comunità, nonché a un modello distribuito di medicina del territorio.
Anche per la scuola è importante ricostruire il significato e le pratiche di una “Comunità educante”, riqualificare la figura
dell’insegnante e del docente, la formazione e la didattica non tanto sulla base della valutazione quanto sull’apertura al mondo, sui significati complessi dell’esperienza umana, sulla ricostruzione dei processi storici e la capacità di problematizzare la realtà, sulla acquisizione di quella capacità non solo di apprendere ma di essere
in grado di “apprendere ad apprendere”.
• E’ venuto il momento di parlare con franchezza di “slow education” cioè di una scuola di base che senza fretta aiuti il bambino a sentirsi parte della natura e del creato, a conoscere le stelle, ad amare le belle storie lette a voce alta da adulti amati, a distinguere non solo J ovanotti da Vasco Rossi ma anche Mozart da Rossini, a fare grandi dipinti pieni di colore e a sporcarsi le mani, a superare la frattura tra tempi storici e tempi biologici.